18 dicembre, 2006

Sempre sul caso Zamora...

Penso che l'avvistamento del velivolo sia collegato ai 'fenomeni' della famigerata Area 51 di Roswell... guardate un pò dove si trova Socorro!!!

Il caso Zamora - Socorro, New Mexico.


Il 24 aprile del 1964, in una piccola cittadina del New Mexico, accadde un fatto straordinario. Verso le 17,50 un poliziotto stava seguendo un auto che correva troppo veloce, quando all'improvviso udì uno strano boato. Con la coda dell'occhio vide qualcosa: una luce blu, una fiammata, che scendeva verso il suolo. Deciso a scoprire cosa fosse lasciò il suo inseguimento e si diresse verso le colline. Salendo uno stretto viottolo sterrato, vide, giù in fondo al burrone, un'automobile rovesciata sul lato del radiatore. C'erano due persone con un impermeabile chiaro, in piedi accanto all'auto rovesciata. Sembrava che uno di loro guardasse nella direzione del poliziotto che si trovava a circa 150, 200 metri. Il sergente Lonnie Zamora cercò di rendersi utile segnalando l'incidente via radio, ma quasi subito udì nuovamente il boato. Si mise al riparo dietro la sua auto e fu allora che si rese conto che il rumore proveniva dal veicolo nel burrone. Osservando meglio si accorse che non era un'automobile bensì un oggetto ovale di colore alluminio, poggiato al suolo su 4 gambe. Notò che c'era uno stemma, un disegno: una specie di triangolo diviso in due parti sormontato da una cupola. Poi il rombo si trasformò in lamento e il veicolo decollò con una fiammata. Sul posto furono trovate e fotografate tracce di combustione e 4 impronte in corrispondenza degli appoggi del veicolo.


Sembra una comune storia di avvistamento, di un oggetto sconosciuto, come se ne leggono tante... eppure questa storia è diversa. Perchè il sergente Zamora venne considerato attendibile dal governo, perchè le tracce del veicolo vennero fotografate e perchè l'incaricato dal progetto Blue Book, J. Allen Hynek, tentò inutilmente di riprodurre le stesse tracce per verificare che non potesse essere una messinscena di qualcuno. Questo rimane l'episodio più evidente e solido di tutti gli avvistamenti mai avuti finora, ma il governo americano si sforzò da subito, in tutti i modi, ad attribuirgli una spiegazione militare. Il frutto di un esperimento militare segreto... in effetti è la spiegazione più probabile... ma, mi chiedo: per il governo non era meglio mantenere la segretezza e far credere alla gente che si era trattato di un velivolo alieno?

Da sinistra: Sgt. Lonnie Zamora, Mr. Burns (FBI), Maj. H. Mitchell (AFMDC),Coral Lorenzen of APRO, e Sgt. Castle della Polizia Militare.

05 dicembre, 2006

Inseminazione intergalattica?




Finalmente parrebbe esserci una prova inequivocabile di forme di vita extraterrestre!!! Queste prove ci sono letteralmente cadute dal cielo: un meteorite raccolto in Canada nel gennaio del 2000 sul lago ghiacciato Tagish, immediatamente dopo la caduta così da poter escludere contaminazioni terrestri. Le ricerche, svolte da un gruppo di scienziati della Nasa, sono durate sei anni ed ora i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. Ecco cosa dicono gli esperti:


...il meteorite si è formato ai confini più esterni del sistema solare, quando il Sole non era ancora nato e dunque è davvero un embrione del sistema solare stesso. Di più: una vera macchina del tempo. Spiega Keiko Nakamura, una delle ricercatrici Nasa: "All'interno del meteorite sono presenti numerose cavità submillimetriche le cui pareti sono composte da materiale organico. Simili oggetti vennero già osservati in altre meteoriti, ma si era sempre pensato che si fosse in pesenza di contaminazioni terrestri. Ora, poiché abbiamo raccolto i frammenti di meteorite subito dopo la caduta, abbiamo la certezza che essi provengono dallo spazio". Fino ad oggi risultava difficile studiare quelle piccole sfere di materiale organico perché sono estremamente piccole, hanno infatti, un diametro inferiore ad un 250 millesimo di millimetro. Solo nel 2005, grazie a due potenti strumenti e ad un microscopio elettronico installati al Johnson Space Center fu possibile scardinare i segreti contenuti in quei microscopici oggetti. Così si scoprì che le sferule organiche possiedono inusuali concentrazioni di particolari atomi di idrogeno e azoto, un elemento che attesta inequivocabilmente l'origine extraterrestre. Spiega Mike Zolensky, coautore della ricerca: "La composizione permette di sostenere che essi si formarono a circa 260 gradi centigradi sottozero. Per questo motivo tali globuli si devono essere formati nella fredda nube di polveri e gas che vi era prima della nascita del Sole". Il meteorite canadese, classificato come "condrite carbonacea", era estremamente fragile, tant'è che durante l'entrata nell'atmosfera e l'impatto con il lago ghiacciato canadese si è rotto in decine di frammenti. "Se, come ipotizziamo, questo genere di meteoriti precipitò sulla Terra durante l'intero arco della storia, il nostro pianeta è stato seminato ovunque con simili sostanze organiche ed è assai probabile che la vita quaggiù si innescò proprio grazie ad essi", spiega Vincenzo Zappalà, esperto di meteoriti dell'Osservatorio astronomico di Torino. L'origine della vita sulla Terra è uno dei problemi scientifici più importanti ancora irrisolti. Dice Nakamura: "Con la scoperta di ciò che vi è all'interno del meteorite del Lago Tagish, forse siamo più vicini a comprendere da dove sono arrivati i nostri predecessori".


Tratto dal sito di Repubblica. Clikka QUI per leggere l'articolo per intero.