17 novembre, 2007

Einstein sul mistero



La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero. È la fonte di tutta l'arte e della scienza. La persona cui quest'emozione è estranea, che non riesce più a fare una pausa per stupirsi e farsi rapire dalla meraviglia, è come un morto: ha gli occhi chiusi.

(Albert Einstein - © copyleft perle.risveglio.net)

03 novembre, 2007

Vi presento l'uomo colla

Chi di voi ha visto qualche episodio della serie "Heroes", leggendo la storia riportata qui sotto, non può non pensare all'ipotesi su cui ruota la vicenda dei supereroi; ovvero che vi siano poteri latenti frutto di mutazioni genetiche che potrebbero pian pianino svilupparsi e manifestarsi tra gli esseri umani. Persone speciali con capacità fuori del comune... Come sicuramente fuori del comune è la caratteristica di quest'uomo: Aurel Raileanu, Rumeno, che è in grado di appiccicarsi addosso un gran numero di oggetti e di portarli a spasso senza farli cadere...
Segue l'articolo tratto dal Corriere della sera che a sua volto l'ha tratto dal Sun.



(nella foto: Aurel Raileanu, l'uomo colla)

"LONDRA – Con lui a tavola bisogna stare attenti a forchette, coltelli, cucchiai e a quant’altro di metallo, perché potrebbero d’un tratto appiccicarglisi alla faccia, creando qualche difficoltà nella consumazione del pasto. Ad avere questo tipo di problemi è l’incredibile uomo magnetico, un romeno di Bucarest che ha scoperto uno straordinario talento per attrarre, proprio come un magnete, qualsiasi oggetto di metallo al proprio corpo. Sul suo petto si può appendere qualsiasi cosa, indipendentemente dal peso, è come se fosse una sorta di bacheca umana dove rimangono inchiodati telefonini e posate, orologi e ferri da stiro, sorretti da una forza invisibile che li fa restare attaccati come per magia. «La cosa più pesante che ho mai provato ad attaccarmi al petto è stata la mia televisione», racconta Aurel Raileanu, che fa parte del personale ospedaliero di un istituto di Bucarest. «La TV pesa più di 22 chili, eppure sono riuscito a farci pure qualche passo. Era come se mi si fosse incollata addosso». Incuriosito dai poteri di Magnet Man, come è subito stato soprannominato il 40enne romeno, il tabloid inglese Sun l’ha invitato a Londra per poter effettuare dei test scientifici sul suo magnetismo fai-da-te.

IL TEST A LONDRA - Trasportato in laboratorio e messo davanti all’eminente esperto inglese di magnetismo Russell Cowburn, dell’Imperial College di Londra, Aurel – che è ancora single e vive con la mamma appena fuori la capitale romena – è stato riempito di cucchiaini come un albero di Natale. Il professor Cowburn ha dichiarato: «Per tenere attaccati questi cucchiaini al petto, come vedo che Aurel sta facendo, la forza magnetica necessaria sarebbe da cento a mille volte più potente di quella terrestre».. Eppure, magnetometro alla mano, lo strumento non ha rilevato alcuna forza magnetica su Aurel e, passandogli una bussola davanti al corpo, l’ago non ha fatto la minima vibrazione. Il professor Cowburn ha quindi decretato che «non c’è alcun magnetismo coinvolto nell’abilità di Aurel, ma le sue capacità potrebbero derivare da un qualcosa di chimico che si trova nei suoi muscoli, o nella sua pelle». Il Sun ha quindi portato Aurel dal professore di psicologia, Christopher French, dell’Università di Londra, uno dei più noti scettici dei fenomeni paranormali, per scoprire cosa c’è sotto.

«CARTA MOSCHICIDA» - French ha rifatto la prova della bussola, confermando che non si tratterebbe di magnetismo, soprattutto perché Aurel ha dimostrato di essere in grado di attaccarsi anche oggetti non metallici, come pezzi di legno e plastica, al corpo. Dopo diversi esperimenti, il professor. French ha però scoperto il tallone d’Achille del romeno, si tratta del borotalco: «Appena ho cosparso il petto di Aurel con del talco, ho visto che gli oggetti cominciavano a scivolare via. Questo mi fa dedurre che, più che magnetismo, le sue straordinarie capacità siano dovute ad una sovrapproduzione di sebo, che rende la sua pelle appicicosissima. Quindi credo che, più che Magnet Man dovremmo chiamarlo Mr. Carta Moschicida!». Aurel però non si è lasciato scoraggiare, dicendo: «Queste scoperte non fanno altro che aggiungere al mistero». Aurel, che ha poi trovato il tempo di entrare nel Guinness dei primati battendo il record mondiale per il numero di graffette appese alla faccia (61), ha poi annunciato che intende dedicarsi alla kinetoterapia, per meglio poter usare questi suoi poteri speciali aiutando a guarire i malati che vengono al suo ospedale.

Deborah Bonetti
02 novembre 2007"

29 luglio, 2007

Pordenone: ufo su Aviano



Velivolo alieno, videomontaggio o roba militare? Voi che ne pensate?
Ho trovato alcune info in proposito, ma non so quanto attendibili. Il documento si intitola: "Aviano-Italian-Air-Force-Video" e lo trovate al sito www.videocaffe.com

lo riporto qui sotto:

"DASSAULT MOTOBECANE ROTAX This footage has been around for sometime. It was released in the U.S. by researcher Paola Harris at the 36th Annual International MUFON Symposium in Denver, Colorado 2005. Paola lives in Italy and was given a fourth generation copy by an anonimous source who told her the video was recorded in Aviano, Italy near from the infamous Aviano Air Base, center of a UFO controversy. According to Paola Harris the original videographer remains unknown and the object seems to be terrestial in origin, more properly some kind of military prototype remote controlled. The feature in which the disc dissapears at the end raises questions for the italian researchers and Paola thinks the military may be involved. Paola Harris mentioned that this was clearely a flight test since the videographer was in position focusing the camera where the disc appears initially. The object is not CGI. The footage was analyzed in Boulder, Colorado and they concluded this was a physical object ... MORE INFO from StarGateSG7 The Hystar design (which this craft video is based upon) debuted at Expo 86 in Vancouver BC at the Canada pavilion. It was a technology demonstrator for a cargo/heavy lift craft with a combo lighter than air and vectored thrust design. This craft is a new version of the HystarThis craft (based upon the 1986 Hystar) has the aluminum flaps which deploy halfway through the video to direct the air blasts from Rotax (turbine) engine in a direction manner. In the middle of the craft are two counter-rotating turbofans and vectored nozzles (see flaps on top & bottom) for directional control. Thus is NOT a lighter-than-air vehicle and is NOT that hard to make with enough money. A multi-national consortium (Italy, France, Canada) didin't need to spend more than about 10 million for the design of which 3/4 would be for the software development and aerodynamic modelling (done using Dassault-created Finite Element Analysis) and CAD/CAM systems) The rest of the machine parts come from off-the-shelf-commercial tech!"

13 luglio, 2007

Profezie di Giordano Bruno


Giordano Bruno, finito sul rogo il 17 Febbraio 1600, oltre alla sua visione filosofica del mondo, ci ha lasciato delle annotazioni che fanno riferimento al futuro dell'umanità.

l'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo
apprenderà il giorno della sua fine
[...] proprio quando l'uomo si crederà padrone
del cosmo molte ricche città faranno la fine
di Sodoma e Gomorra
[...] un sole nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole

da: ECplanet
Biografia (clikka QUI)

09 giugno, 2007

Nuovo avvistamento sfere luminose dal Perù

Stesso fenomeno anche in Perù!!!



è accaduto in maggio di quest'anno.

24 maggio, 2007

Le sfere misteriose


A volte appaiono singolarmente, a volte addirittura in gruppi apparentemente ordinati. Sono oggetti tondi, sferiformi che sembrano emanare luce. Chi ha avuto la possibilità di vederli da vicino afferma che hanno una consistenza solida, metallica, riflettente. Appaiono e scompaiono all'improvviso come se avessero la possibilità di diventare invisibili. Hanno un modo di muoversi insolito per i veivoli volanti a cui siamo abituati. Ho sempre avuto il sospetto che potesse trattarsi di qualche velivolo sperimentale segreto, ma ci sono troppo poche informazioni per poter formulare tale ipotesi. Alcune sfere sono state viste e fotografate in prossimità di cerchi nel grano e questo ha fatto pensare che potrebbero essere lo strumento con cui alcuni di questi sono stati creati. (Foto sotto: Barbury Castle, 24-07-2002 di Andrea De Marinis dal sito www.planetcircles.com)
Gli avvistamenti delle BOL (Ball Of Light, ovvero sfere di luce) cominciarono dopo la seconda guerra mondiale e ve ne sono diverse testimonianze anche negli archivi militari. Spesso avvistate nei cieli durante voli di linea o addirittura vicino a centri abitati. Una delle particolaritàdi questi oggetti è l'invisibilità ai radar e un disturbo elettromagnetico che provoca malfunzionamenti delle strumentazioni degli aerei che si trovano nelle vicinanze. Recentemente, nel marzo del 2004, un aereo militare che sorvolava la zona a sud/est di Campeche in Messico, ha rilevato delle anomalie al radar. Effettuando delle riprese con una telecamera sensibile agli infrarossi (FLIR system) sono state individuate ben 11 sfere, apparentemente ordinate come se volassero in formazione, che si muovevano ad una velocità elevatissima e sembravano seguire l'aereo ad una distanza aprossimativa di due miglia. Non erano visibili ad occhio nudo e solamente tre di esse furono rilevate in sequenza dal radar normale. Cambiavano continuamente posizione e velocità passando da 60 a 120 a 300 nodi. La telecamera all'infrarosso Flir rileva oggetti che producono calore e dal segnale di questi oggetti rilevato si può dedurre che emanavano un calore molto alto e costante per tutta la superficie perfettamente sferica, senza sfumature. Al momento non è conosciuto ufficialmente alcun velivolo o motore in grado di lasciare tracce di questo tipo. Clikkando QUI potete leggere l'intervista in inglese ai membri dell'equipaggio. Sotto il filmato con le immagini agli infrarossi.





Segue la ripresa di centinaia di sfere apparse sempre in Messico, un pò troppo statiche forse, ma questa volta visibili ad occhio nudo.

17 maggio, 2007

Alchemici segreti smeraldini... Apollonio di Tiana



(nella foto: Ermete Trimegisto in un mosaico nella cattedrale di Siena)

Tavola smeraldina

Invero, [è] senz'inganno certo e verissimo,
[che] ciò che è inferiore è siccome ciò che è superiore,
e ciò che è superiore
è siccome ciò che è inferiore:
per adempiere i miracoli della cosa unica.

E siccome tutte le cose presero esistenza dall'uno,
per la meditazione dell'uno;
così tutte le cose generate
presero esistenza da questa unica cosa,
per adattamento.

Padre suo è il sole, madre sua la luna;
portò ciò il vento nel ventre suo:
nutrice sua è la terra.

Il padre di ogni perfezione di tutto il mondo è qui.

La potenza sua è integra.

Se sarà stata versata nella terra,
separerai la terra dal fuoco,
il sottile dallo spesso,
dolcemente con grande ingegno.

Ascende dalla terra nel cielo,
e di nuovo discende nella terra,
e riceve la potenza dei superiori e degli inferiori.

Così avrai la gloria di tutto il mondo.
Perciò fugga da te ogni oscurità.

Qui è la forza forte di tutta la forza;
perché vincerà ogni cosa sottile,
ed ogni solida penetrerà.
Così fu creato il mondo.

Di qui prenderanno esistenza adattamenti mirabili,
la cui misura è qui.
Perciò sono chiamato Ermete Trismegisto,
possessore delle tre parti della filosofia di tutto il mondo.

È stato compiuto ciò che dissi sull'operazione del sole."

Una traduzione più moderna:

"E' vero senza errore e menzogna,
è certo e verissimo.

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto,
e ciò che è in alto
è come ciò che è in basso,
per compiere i miracoli della Cosa-Una.

Come tutte le cose sono sempre state e venute
dall'Uno, per mediazione dell'Uno,
così tutte le cose nacquero
da questa Cosa Unica per adattamento.

Il Sole è suo padre, la Luna sua madre,
il vento l'ha portata nel suo ventre, la terra è la sua nutrice.

Il padre di tutto,
il Telesma ditutto il mondo, è qui.

La sua potenza è illimitata se viene convertita in terra.

Separerai la terra dal fuoco, il sottile dal denso,
delicatamente, con grande cura.

Ascende dalla terra al cielo
e ridiscende in terra
raccogliendo le forze delle cose superiori e inferiori.

Tu avrai così la gloria di tutto ilmondo
e fuggirà da te ogni oscurità.

Qui consiste la Forza forte di ogni Forza,
perchè vincerà tutto ciò che è sottile
e penetrerà tutto ciò che è solido.

Da ciò deriveranno innumerevoli adattamenti mirabili,
il cui segreto è qui.

Pertanto io fui chiamato Ermete Trimegisto,
depositario delle tre parti
della Filosofia di tutto ilmondo.

Ciò che ho detto sull'opera del Sole è perfetto e completo."

La tavola di smeraldo è uno dei testi più antichi e fondamentali sull'alchimia. Al profano sembra un confuso miscuglio di simbologie, allusioni a strani principi fantasiosi, ma bisogna tener presente che è stata scritta con il preciso scopo di risultare comprensibile solo a "coloro che sanno". Si dice che la versione originale fosse scritta in lingua fenicia su una lastra di smeraldo. A trovarla sarebbe stata Sara, moglie di Abramo, presso la salma di ErmeteTrimegisto, in una caverna, parecchio tempo dopo il diluvuio.
Un'altra leggenda afferma che a ritrovarla sarebbe stato Apollonio di Tiana, filosofo neopitagorico del primo secolo. Penetrando in una cripta sotto la statua del dio Thoth-Ermete, avrebbe trovato un vecchio signore seduto sopra un trono d'oro. In mano il vegliardo teneva una tavola di smeraldo. Sopra vi era scritto: "E' qui la formazione della natura". E davanti vi era un libro con le parole: "E' qui il segreto della creazione degli esseri , e la scienza delle cause di ogni cosa". In alcuni testi che parlano della tavola smeraldina viene data come fonte della citazione proprio Apollonio di Tiana. Flavio Filostrato scrisse nel "Vita di Apollonio di Tiana" che era un grande saggio in grado di compiere miracoli paragonabili a quelli di Gesù.

Su Edicolaweb.net scrivono: " Apollonio nacque a Tiana, in Cappadocia, intorno al I° secolo d.C. e sin dai primi anni della sua giovinezza studiò la filosofia Platonica presso i sacerdoti del Tempio di Esculapio, ma fu la Teosofia di Pitagora che focalizzò talmente il suo interesse da essere considerato il Messia del Pitagorismo. Divenne ben presto vegetariano ed escluse il vino dai suoi alimenti, asserendo, che il cibo più puro è quello prodotto dalla terra e che la carne disturba e logora l’Anima. Viaggiava scalzo e vestiva con lunghe tonache di lino bianco come i componenti della Comunità degli Esseni, inoltre rinunciò a tutti i suoi averi distribuendoli ai parenti; meditò e studiò per quattro anni senza mai parlare in pubblico.
Dopo questo periodo di ascetica preparazione al cammino spirituale, iniziarono i suoi viaggi che lo portarono a conoscere e ad apprendere i segreti dei Magi di Babilonia ed i misteri degli Egizi.
Continuando il suo pellegrinaggio per il mondo si recò in India dove conobbe e frequentò i Brahamani e gli Asceti, soggiornando presso i monasteri Buddhisti. Si narra che per un certo periodo del suo pellegrinare si sia fermato ed abbia vissuto nel cuore di Shambala, là dove hanno dimora tutti i Grandi Maestri ed Iniziati del Mondo di tutte le epoche quando non sono in giro per il pianeta a porgere ed insegnare il loro messaggio di sapienza Divina. Apollonio faceva spesso riferimento alla Loro Saggezza e ai Loro insegnamenti mentre era ascoltato dalla gente, dimostrando il loro valore con la pratica." Per le molte somiglianze dei suoi pensieri con gli insegnamenti di Gesù, venne definito il Cristo pagano e nel III secolo si sviluppò un culto basato sui suoi insegnamenti.

Da Wikipedia: "Altri elementi biografici, tra cui il fatto di aver studiato a Tarso (Asia Minore), hanno fatto ritenere alcuni studiosi antichi e recenti che Apollonio e Paolo di Tarsosiano stati in realtà la stessa persona. Ci sono anche notevoli analogie tra Damis e l'apostolo Tommaso, soprattutto negli scritti apocrifi a quest'ultimo attribuiti. Apollonio avrebbe condotto una vita ascetica secondo la dottrina pitagorica, osservando un periodo di silenzio di cinque anni, praticando il celibato, e vestendo abiti di lino. Si asteneva dalla carne e talvolta si nutriva di piante spontanee. Morì forse verso fine del I secolo.Secoli dopo, alcuni alchimisti avrebbero fatto riferimento alla sua figura, tra cui Geber (Jabir ibn Hayyan), il cui Libro delle pietre è una convoluta analisi di opere alchemiche attribuite ad Apollonio (da lui chiamato "Balinas"), e Artefio, autore del De Vita Propaganda, che affermava di essere Apollonio stesso."

28 aprile, 2007

La solitudine del ricercatore

"Nulla può renderci accessibile ciò che non vediamo da soli, poichè è impossibile pensare, meditare e soprattutto approfondire per conto degli altri"
Oswald Wirth

27 febbraio, 2007

Scoperta la tomba di Gesù?



Non so se avete visto il film del 2001: "The body" di Jonas McCord, con Banderas. In pratica la trama è incentrata sulla scoperta delle ossa di un corpo dentro una antica tomba romana trovata nella città di Gerusalemme. Alcuni reperti farebbero pensare al sepolcro di Gesù, così viene inviato Banderas, che nel film interpreta un prete gesuita, per indagare per conto del Vaticano. Grande tragedia sarebbe se il corpo della tomba fosse davvero quello di Gesù, poichè si metterebbe in crisi la resurrezione e di conseguenza la figura divina del Cristo. E tutto il film è un susseguirsi di considerazioni su quello che potrebbe significare una cosa del genere e come potrebbe il mondo reagire di fronte ad una scoperta del genere. Vi riporto ora la notizia trovata sul sito Ansa, perchè ha davvero dell'incredibile! Quando l'ho sentita la prima volta avevo pensato alla pubblicità per un remake del film (...Già sognavo un Jonny Depp nelle vesti del Gesuita investigatore :P) e invece è successo per davvero!!! ... ma sarà vera?

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TEL AVIV - Amos Kloner, uno dei più autorevoli archeologi israeliani, ha ribadito di non ritenere credibile la tesi sviluppata in un documentario del regista James Cameron ('Titanic'), di cui è prevista la presentazione a New York, secondo cui la 'vera' tomba di Gesù sarebbe stata scoperta nel 1980 a Talpiot, un quartiere di Gerusalemme. Nel film si sostiene, stando alle anticipazioni, che una cripta scoperta per caso nel 1980 a Talpiot avrebbe "ospitato gli ossari di Gesù di Nazareth e della Vergine Maria e di Maria Maddalena". Il documentario è firmato anche dal documentarista Simcha Jacobovici. Il professor Kloner, che nel 1980 guidò i lavori nella cripta, ha ribadito oggi in diverse dichiarazioni alla stampa di non credere all'ipotesi avanzata nel film."Non è probabile che Gesù e i suoi avessero una tomba di famiglia: erano una famiglia di Galilea, senza legami a Gerusalemme, mentre la tomba di Talpiot apparteneva ad una famiglia della classe media del primo secolo dopo Cristo" ha detto al Jerusalem Post. Secondo Kloner inoltre i nomi riportati sulle urne erano molto comuni 2000 anni fa. Per l'archeologo israeliano "non c'é alcuna prova" che la tomba di Talpiot possa essere collegata a Gesù, e la tesi sviluppata nel film è "una assurdità". Nella cripta di Talpiot furono trovati dieci ossari, su sei dei quali erano incisi i nomi, allora molto frequenti, di Yeshua Bar Yosef (Gesù figlio di Giuseppe), Marya e Martha, Mati (Matteo), Yofe e Yehuda Bar Yeshua (Giuda figlio di Gesù). Alcuni anni fa un'altra urna funebre, di proprietà di un controverso collezionista israeliano, fu presentata come quella di "Yaakov Bar Yosef Ahi Yeshu" (Giacomo figlio di Giuseppe, fratello di Gesù). Di fronte al clamore internazionale, il reperto fu studiato da esperti israeliani i quali giunsero nel 2003 alla conclusione che l'ossario sembrava effettivamente risalire al primo secolo d.C, mentre la scritta lasciava adito a forti dubbi: sia per la calligrafia, sia per il contenuto, sia per la patina che la copriva. Un rapporto presentato allora alla Knesset stabilì che la incisione della scritta era da ritenersi un falso. REGISTA CAMERON DIFENDE FILM Il regista di 'Titanic' James Cameron ha difeso il suo controverso documentario 'La tomba perduta di Gesu'' in una conferenza stampa a New York dove sono stati 'svelati' due degli ossuari al centro delle polemiche. ''Sono un cineasta, non un archeologo'', ha sottolineato Cameron che ha detto di essersi inizialmente avvicinato alla materia ''da profano, e di essersi convertito: non ho trovato niente che contraddicesse l'ipotesi iniziale''. 'La tomba perduta di Gesu'' verra' presentato il 4 marzo sul canale televisivo Discovery: riesamina resti archeologici scavati nel 1980 e sottoposti in seguito a una serie di analisti tra cui test del Dna di materiali umani residui negli ossuari. ''Chi ci critica non ha visto il film, non ha letto il libro che lo accompagna'', ha detto il giornalista investigativo canadese Simcha Jacobovici, che ha collaborato al progetto e che e' stato inseguito dalle polemiche a New York: ''Ogni cristiano sa che Gesu' e' il figlio di Dio e che e' morto e risorto il giorno di Pasqua'', ha detto Joseph Zwilling, il portavoce del'Arcidiocesi di New York: ''Nessun presunto test del Dna o un film di Hollywood cambieranno questo fatto''. Il documentario racconta gli studi effettuati da un'equipe di scienziati, archeologi, esperti di statistica e di genetica, su una decina di ossari rinvenuti durante i lavori di costruzione di un complesso condominiale a Talpiot, a nord di Gerusalemme. Finora ha detto Cameron ''non era mai stata portata una prova fisica o archeologica dell'esistenza di Gesu'''. Secondo Jacobovici, le analisi statistiche hanno stimato che le probabilita' che quelle ossa non siano appartenute a Giuseppe, Maria, Gesu', Maria Maddalena e ad un figlio di Gesu', sono inferiori ad una su cento. Dalle prove del Dna, poi, e' emerso che tra i resti attribuiti a Gesu' e quelli attribuiti alla Maddalena non vi erano legami di sangue, rafforzando l'ipotesi che i due sarcofagi appartenessero a una coppia di coniugi. Poco dopo la loro scoperta, hanno ricordato Cameron e Jacobovici, le ossa furono nuovamente sepolte in un luogo consacrato, come vuole la tradizione ebraica. ''Ma i progressi della scienza genetica - ha aggiunto Jacobovici - permettono oggi di realizzare analisi del Dna anche partendo da minuscoli residui, dalle polveri lasciate da quelle ossa''.
Fonte: www.ansa.it

25 febbraio, 2007

Il potere dell'anello.


Tempo fa, stavo passeggiando nella pioggerellina appena accennata. In occasione di un mercatino sul lago di Garda. Ero alla ricerca di qualcosa che somigliasse ad un vecchio anello dalla pietra nera che fino a qualche anno fa portavo sempre con me. Mi sono avvicinata ad una bancarella e l'ho visto!!! Sono rimasta per un pò ad osservarlo. Poi, sentendo arrivare altra gente, l'ho afferrato facendo un cenno al ragazzo della bancarella. L'ho infilato al dito: era perfetto. L'ho pagato e non ci ho più pensato.
La sera sono andata a dormire come di consueto. Normalmente sono una che si addormenta subito. Quella sera no. Ero sveglissima. Ho provato ad alzarmi, a leggere un pò, ad andare da una stanza all'altra, ma niente. Poi, mentre rimuginavo sull'insolita ed in un certo senso tranquilla, insonnia, ho posato lo sguardo sull'anello che avevo ancora al dito. L'ho tolto e appoggiato in un cassetto. Sono ritornata a letto e mi sono addormentata subito. Il giorno dopo, prima di andare a dormire, ho provato a indossare nuovamente l'anello. Stessa storia del giorno prima: sono riuscita ad addormentarmi solamente dopo essermelo tolto. Ho lasciato passare qualche giorno senza notare alcuna difficoltà nel prender sonno la notte e poi ho ritentato l'esperimento. Stavolta sono riuscita ad addormentarmi anche con l'anello al dito, anche se con qualche difficoltà. Ho fatto sogni stranissimi e mi sono svegliata dopo pochi minuti.
La pietra dell'anello è una labradorite piuttosto scura normalmente ma se illuminata da luce diretta risulta decisamente più chiara e con sfumature iridescenti e violacee. Ho quindi provato a cercare in rete se c'è una correlazione tra questa pietra e l'insonnia da me sperimentata. In effetti ho trov
ato che questa pietra di luna ha la proprietà di attivare tutti i centri di energia, in particolare nella zona dell'ipofisi.

Naisha Ahsian, nel libro " Le carte degli Alleati di Cristallo" afferma:

"La Labradorite è una pietra di forza e dualità. Agisce da alleato per chi desidera penetrare il vuoto per acquisire informazioni e conoscenze sugli aspetti invisibili della vita. Per gli Sciamani e i maghi è una pietra potente e protettiva che aiuta a richiamare alla mente esperienze che si hanno avuto in altri regni e altre vite. La Labradorite crea un campo di forza intorno all'aura, che proteggere e rinforza le energie interiori impedendo agli altri di attingere alla vostra energia personale e di prosciugarvi."

Non so ancora se credere o no al potere delle pietre, stà di fatto che quell'anello a me proprio non fa dormire!

03 febbraio, 2007

Il mistero dei minatori tedeschi a Bezù


" Nel 1153 un nobile di quella regione, un uomo che simpatizzava per i Catari, divenne Gran Maestro dell'Ordine del Tempio. Si chiamava Bertrand de Blanchefort e la sua dimora era situata su una vetta a pochi km da Bezù e da Rennes le Chateau. Bertrand de Blanchefort, che presiedette l'Ordine dal 1153 al 1170, fu probabilmente il più interessante di tutti i Gran Maestri dei templari. "
...

" Pochi anni dopo il riconoscimento ufficiale dei templari, Bertrand era entrato a farne parte: non solo, ma aveva donato loro terreni nei dintorni di Rennes le Chateau e di Bezù. Nel 1156, quando Bertrand era Gran Maestro, a quanto si dice l'Ordine fece arrivare nella zona un contingente di minatori di lingua tedesca. Questi operai erano soggetti a una disciplina severa, quasi militare. Era loro proibito di fraternizzare con la popolazione locale e venivano tenuti rigorosamente segregati. Fu addirittura creata una speciale istituzione giudiziaria, la Judicature des Allemands, per dirimere i problemi legali che li riguardavano. Ufficialmente avevano il compito di sfruttare le miniere d'oro sulle pendici della montagna di Blanchefort: le miniere l'oro che erano state completamente esaurite dai romani quasi mille anni prima.
Nel diciassettesimo secolo alcuni ingegneri ebbero l'incarico di studiare le prospezioni mineralogiche della zona e di redigere rapporti dettagliati. Nel suo rapporto uno di loro, Cesar d'Arcons, parlò delle rovine che aveva trovato, ciò che restava dell'attività degli operai tedeschi. In base alle sue ricerche, dichiarò che i tedeschi non dovevano aver estratto minerali. E allora che cosa avevano avevano fatto? Cesar d'Arcons non era sicuro: forse lavori di fusione, forse lavori di costruzione in metallo, forse addirittura lo scavo di una cripta sotterranea per creare una specie di deposito."
Tratto dal libro: Il Santo Graal, di M. Baigent, R. Leigh, H. Lincoln
( immagine: rovina delle miniere di Blanchefort dal sito: http://members.aol.com/renneschateau/blanch.htm )

31 gennaio, 2007

Sulla missione dei Templari


"Evidentemente Bernardo di Chiaravalle non ha mandato Ugo di Payns, né suo zio Andrea di Montbard, a sorvegliare le strade. Non è nemmeno la ragione per la quale Eustachio di Boulogne si è separato dai suoi cavalieri. O ancora il motivo per cuiUgo da Champagne, nel 1125, abbandonerà la sua contea, che è quasi un regno.
Ma se la sorveglianza delle strade è una "copertura", qual'era la vera missione dei nove cavalieri? Sono stati scelti cavalieri, cioè prodi, senza dubbio, non solo fisicamente, e addestrati all'uso delle armi. Tuttavia non si batteranno; la loro vita dev'essere messa a rischio il meno possibile...
La sorveglianza li costringe a vivere a contatto col mondo, ma da loro si esige che si comportino come monaci; che rimangano casti e non sottomessi alle passioni. Nulla deve sviarli dal loro compito. Non devono essere poveri, ma privi di beni personali. E' dunque impossibile comprarli. Infine, devono assolutamente obbedire. La missione prima di tutto. Per far accettare simili sacrifici, doveva trattarsi di una missione assai importante!" Tratto da: I misteri della cattedrale di Chartres, di Louis Charpentier

28 gennaio, 2007

Ancora sull'occhio divino





















Il simbolo dell'occhio sulle banconote da un dollaro e un'altra foto della chiesa di San Martino con l'occhio scolpito sulla facciata in alto. Venne nominata per la prima volta in alcuni documenti del 1067. Venne ricostruita come oggi la si vede tra il 1807 e il 1809.

18 gennaio, 2007

Il logo di Dio

L'occhio: simbolo rinascimentale del divino. In particolare viene usato per raffigurare la provvidenza. Inscritto in un triangolo si riferisce alla trinità. Viene detto che si tratta anche di un simbolo massonico, nonchè di una specie di setta elitaria con mire di controllo globale... gli illuminati. Qualcuno fa risalire i vertici di tale setta segreta addirittura ad alieni di matrice rettiliana.

10 gennaio, 2007

Stranezze

Accade a volte qualcosa che è difficile da spiegare, qualcosa che va contro la razionalità del mondo concreto ... come se esistesse davvero un mondo concreto!

A volte sono solo casi eccezionali, perchè si verificano raramente.

Sembra strano che il caso li abbia posti nel luogo giusto al momento giusto ...

Accadono anche cose che quasi nessuno riesce a percepire, impossibili da descrivere.

Accadono e hanno delle conseguenze tangibili ma nessuno o quasi se ne accorge...





03 gennaio, 2007

L'occhio di nuvole


Ebbene si... un'altra volta. Stesso posto. Se volete vedere le precedenti formazioni cliccate QUI e QUI.