07 febbraio, 2008

Shambhala















(nella foto: il monte Kailasa)

..."il regno di Shambhala scomparve dalla terra molti secoli or sono. Ad un certo punto l'intera società divenne illuminata e il regno svanì in un più piccolo, celestiale reame. "


..."i sovrani Rigden di Shambhala continuano ad osservare gli avvenimenti umani e un giorno torneranno sulla terra per salvare l'umanità dalla distruzione."

La leggenda narra che il Buddha Shakyamuni insegnò delle pratiche molto avanzate, che tuttora sono contenute nel Kalachakra Tantra, al primo Re di Shambhala, Dawa Sangpo. Questi insegnamenti furono talmente preziosi che tutto il popolo prese a praticarli intensamente. Questo portò grande sviluppo spirituale a tutto il regno, al punto che cominciò a svanire dalla dimensione terrena. Solo chi ha raggiunto un buon livello spirituale può riuscire ad entrare in connessione con questa terra e con il suo popolo. Secondo antiche scritture, il palazzo degli imperatori di Shambala si trova in cima ad una montagna chiamata Kailasa.

La tradizione popolare sostiene che il grande re guerriero tibetano Gesar di Ling (rappresentato nell'immagine) fu ispirato e guidato dai Rigden, gli imperatori di Shambhala, e dalla saggezza che ne scaturiva. In Tibet esistono molti racconti sulle sue numerose imprese e sulla sua abilità a governare. Perchè chi riesce a stabilire un contatto spirituale con questa terra viene "ispirato" e può compiere azioni di notevole pregio. Per cui più che cercare Shambhala tra i monti, per trovarla è utile innanzitutto volgere lo sguardo all'interno e lasciarsi ispirare.