05 dicembre, 2006

Inseminazione intergalattica?




Finalmente parrebbe esserci una prova inequivocabile di forme di vita extraterrestre!!! Queste prove ci sono letteralmente cadute dal cielo: un meteorite raccolto in Canada nel gennaio del 2000 sul lago ghiacciato Tagish, immediatamente dopo la caduta così da poter escludere contaminazioni terrestri. Le ricerche, svolte da un gruppo di scienziati della Nasa, sono durate sei anni ed ora i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. Ecco cosa dicono gli esperti:


...il meteorite si è formato ai confini più esterni del sistema solare, quando il Sole non era ancora nato e dunque è davvero un embrione del sistema solare stesso. Di più: una vera macchina del tempo. Spiega Keiko Nakamura, una delle ricercatrici Nasa: "All'interno del meteorite sono presenti numerose cavità submillimetriche le cui pareti sono composte da materiale organico. Simili oggetti vennero già osservati in altre meteoriti, ma si era sempre pensato che si fosse in pesenza di contaminazioni terrestri. Ora, poiché abbiamo raccolto i frammenti di meteorite subito dopo la caduta, abbiamo la certezza che essi provengono dallo spazio". Fino ad oggi risultava difficile studiare quelle piccole sfere di materiale organico perché sono estremamente piccole, hanno infatti, un diametro inferiore ad un 250 millesimo di millimetro. Solo nel 2005, grazie a due potenti strumenti e ad un microscopio elettronico installati al Johnson Space Center fu possibile scardinare i segreti contenuti in quei microscopici oggetti. Così si scoprì che le sferule organiche possiedono inusuali concentrazioni di particolari atomi di idrogeno e azoto, un elemento che attesta inequivocabilmente l'origine extraterrestre. Spiega Mike Zolensky, coautore della ricerca: "La composizione permette di sostenere che essi si formarono a circa 260 gradi centigradi sottozero. Per questo motivo tali globuli si devono essere formati nella fredda nube di polveri e gas che vi era prima della nascita del Sole". Il meteorite canadese, classificato come "condrite carbonacea", era estremamente fragile, tant'è che durante l'entrata nell'atmosfera e l'impatto con il lago ghiacciato canadese si è rotto in decine di frammenti. "Se, come ipotizziamo, questo genere di meteoriti precipitò sulla Terra durante l'intero arco della storia, il nostro pianeta è stato seminato ovunque con simili sostanze organiche ed è assai probabile che la vita quaggiù si innescò proprio grazie ad essi", spiega Vincenzo Zappalà, esperto di meteoriti dell'Osservatorio astronomico di Torino. L'origine della vita sulla Terra è uno dei problemi scientifici più importanti ancora irrisolti. Dice Nakamura: "Con la scoperta di ciò che vi è all'interno del meteorite del Lago Tagish, forse siamo più vicini a comprendere da dove sono arrivati i nostri predecessori".


Tratto dal sito di Repubblica. Clikka QUI per leggere l'articolo per intero.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo ci sia ancora molto da studiare e da scoprire, però stiamo facendo tanti passi avanti verso questa affascinante teoria! :)

FruiTanya ha detto...

Oggi ho sentito di Marte : che c'è l'acqua e c'è vita.
Subito dopo mi sono fatta una risata: e pensare che i Sumeri lo sapevano già 6000 anni fa.
Se penso ai soldi che hanno speso.....:)))

Anonimo ha detto...

Ciao, ti ho linkato, spero non ti dispiaccia! :)

Unknown ha detto...

Netstar: Vero, un pezzettino alla volta.... grazie per il link ;)

Tanya: i Sumeri erano dei furbacchioni!!! La sapevano lunga su molte cose. Forse oggi se ne parla troppo poco di questo affascinante popolo.