03 ottobre, 2006

Il segreto di Nicolas Poussin


Ecco lo stralcio di una lettera che un certo abate Louis Fouquet, fratello del sovrintendente alle finanze del Re di Francia Luigi XIV, inviò da Roma al fratello in Francia nel 1656.

"Egli (Poussin) ed io discutemmo certe cose, che con comodo potrò spiegarvi in dettaglio. Cose che vi daranno, tramite Monsieur Poussin, vantaggi quali persino i re stenterebbero grandemente a ottenere da lui e che, secondo la sua opinione, forse nessun altro riscoprirà mai più nei secoli futuri. E ciò che più conta, sono cose tanto difficili da scoprire che null'altro ora esistente su questa terra può essere più avventurato o pari ad esse."

Cosa può avere scoperto Poussin? Storici e biografi non furono in grado finora di spiegare a cosa si allude nella lettera. Nicolas Fouquet, il destinatario della lettera fu incarcerato a vita in isolamento poco dopo averla ricevuta. La sua corrispondenza venne confiscata da Re Luigi XIV che negli anni che seguirono fece l'impossibile per procurarsi l'originale dell'opera di Poussin 'Les bergers d'Arcadie'. Tenne l'opera nel suo appartamento privato a Versailles lontano da sguardi indiscreti. Nell'immagine, il celebre dipinto di Possin 'Les Bergers d'Arcadie' che fu oggetto di interesse anche da parte di Bèrenger Saunière, il famoso Curato di Rennes-le-Chateau.
Nel suo autoritratto possiamo notare la testa di una donna che indossa una corona. Ingrandendo il particolare è visibile un occhio. Alcuni affermano che questo particolare sia un indizio dell'appartenenza del pittore a qualche corrente iniziatica esoterica. Altro indizio, forse meno esplicito, l'anello che indossa a forma piramidale.

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