27 febbraio, 2007

Scoperta la tomba di Gesù?



Non so se avete visto il film del 2001: "The body" di Jonas McCord, con Banderas. In pratica la trama è incentrata sulla scoperta delle ossa di un corpo dentro una antica tomba romana trovata nella città di Gerusalemme. Alcuni reperti farebbero pensare al sepolcro di Gesù, così viene inviato Banderas, che nel film interpreta un prete gesuita, per indagare per conto del Vaticano. Grande tragedia sarebbe se il corpo della tomba fosse davvero quello di Gesù, poichè si metterebbe in crisi la resurrezione e di conseguenza la figura divina del Cristo. E tutto il film è un susseguirsi di considerazioni su quello che potrebbe significare una cosa del genere e come potrebbe il mondo reagire di fronte ad una scoperta del genere. Vi riporto ora la notizia trovata sul sito Ansa, perchè ha davvero dell'incredibile! Quando l'ho sentita la prima volta avevo pensato alla pubblicità per un remake del film (...Già sognavo un Jonny Depp nelle vesti del Gesuita investigatore :P) e invece è successo per davvero!!! ... ma sarà vera?

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TEL AVIV - Amos Kloner, uno dei più autorevoli archeologi israeliani, ha ribadito di non ritenere credibile la tesi sviluppata in un documentario del regista James Cameron ('Titanic'), di cui è prevista la presentazione a New York, secondo cui la 'vera' tomba di Gesù sarebbe stata scoperta nel 1980 a Talpiot, un quartiere di Gerusalemme. Nel film si sostiene, stando alle anticipazioni, che una cripta scoperta per caso nel 1980 a Talpiot avrebbe "ospitato gli ossari di Gesù di Nazareth e della Vergine Maria e di Maria Maddalena". Il documentario è firmato anche dal documentarista Simcha Jacobovici. Il professor Kloner, che nel 1980 guidò i lavori nella cripta, ha ribadito oggi in diverse dichiarazioni alla stampa di non credere all'ipotesi avanzata nel film."Non è probabile che Gesù e i suoi avessero una tomba di famiglia: erano una famiglia di Galilea, senza legami a Gerusalemme, mentre la tomba di Talpiot apparteneva ad una famiglia della classe media del primo secolo dopo Cristo" ha detto al Jerusalem Post. Secondo Kloner inoltre i nomi riportati sulle urne erano molto comuni 2000 anni fa. Per l'archeologo israeliano "non c'é alcuna prova" che la tomba di Talpiot possa essere collegata a Gesù, e la tesi sviluppata nel film è "una assurdità". Nella cripta di Talpiot furono trovati dieci ossari, su sei dei quali erano incisi i nomi, allora molto frequenti, di Yeshua Bar Yosef (Gesù figlio di Giuseppe), Marya e Martha, Mati (Matteo), Yofe e Yehuda Bar Yeshua (Giuda figlio di Gesù). Alcuni anni fa un'altra urna funebre, di proprietà di un controverso collezionista israeliano, fu presentata come quella di "Yaakov Bar Yosef Ahi Yeshu" (Giacomo figlio di Giuseppe, fratello di Gesù). Di fronte al clamore internazionale, il reperto fu studiato da esperti israeliani i quali giunsero nel 2003 alla conclusione che l'ossario sembrava effettivamente risalire al primo secolo d.C, mentre la scritta lasciava adito a forti dubbi: sia per la calligrafia, sia per il contenuto, sia per la patina che la copriva. Un rapporto presentato allora alla Knesset stabilì che la incisione della scritta era da ritenersi un falso. REGISTA CAMERON DIFENDE FILM Il regista di 'Titanic' James Cameron ha difeso il suo controverso documentario 'La tomba perduta di Gesu'' in una conferenza stampa a New York dove sono stati 'svelati' due degli ossuari al centro delle polemiche. ''Sono un cineasta, non un archeologo'', ha sottolineato Cameron che ha detto di essersi inizialmente avvicinato alla materia ''da profano, e di essersi convertito: non ho trovato niente che contraddicesse l'ipotesi iniziale''. 'La tomba perduta di Gesu'' verra' presentato il 4 marzo sul canale televisivo Discovery: riesamina resti archeologici scavati nel 1980 e sottoposti in seguito a una serie di analisti tra cui test del Dna di materiali umani residui negli ossuari. ''Chi ci critica non ha visto il film, non ha letto il libro che lo accompagna'', ha detto il giornalista investigativo canadese Simcha Jacobovici, che ha collaborato al progetto e che e' stato inseguito dalle polemiche a New York: ''Ogni cristiano sa che Gesu' e' il figlio di Dio e che e' morto e risorto il giorno di Pasqua'', ha detto Joseph Zwilling, il portavoce del'Arcidiocesi di New York: ''Nessun presunto test del Dna o un film di Hollywood cambieranno questo fatto''. Il documentario racconta gli studi effettuati da un'equipe di scienziati, archeologi, esperti di statistica e di genetica, su una decina di ossari rinvenuti durante i lavori di costruzione di un complesso condominiale a Talpiot, a nord di Gerusalemme. Finora ha detto Cameron ''non era mai stata portata una prova fisica o archeologica dell'esistenza di Gesu'''. Secondo Jacobovici, le analisi statistiche hanno stimato che le probabilita' che quelle ossa non siano appartenute a Giuseppe, Maria, Gesu', Maria Maddalena e ad un figlio di Gesu', sono inferiori ad una su cento. Dalle prove del Dna, poi, e' emerso che tra i resti attribuiti a Gesu' e quelli attribuiti alla Maddalena non vi erano legami di sangue, rafforzando l'ipotesi che i due sarcofagi appartenessero a una coppia di coniugi. Poco dopo la loro scoperta, hanno ricordato Cameron e Jacobovici, le ossa furono nuovamente sepolte in un luogo consacrato, come vuole la tradizione ebraica. ''Ma i progressi della scienza genetica - ha aggiunto Jacobovici - permettono oggi di realizzare analisi del Dna anche partendo da minuscoli residui, dalle polveri lasciate da quelle ossa''.
Fonte: www.ansa.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, fino a quando qualcuno terrà le cose nascoste, questo rimarrà per sempre un mistero! E' il mistero sul quale si fonda la religione cattolica stessa.

Mario ha detto...

il film l'ho visto qualche anno fa, quando ho iniziato il mio percorso per diventare ateo